Profumo Rosa

  • C’era, ti dico che c’era!
  • Ma cosa?
  • Un sacchetto di carta.
  • Che sacchetto?
  • Un sacchetto di carta bianca
  • Non l’ho visto!
  • Ma come fai a non averlo visto? L’avrai almeno sentito!
  • Sentito? Fischiava il sacchetto?
  • No, il profumo.
  • Che profumo?
  • Se lo annusi lo riconosci.
  • Chanel N.5?
  • No, sei lontano. Vabbè, lo cerco io. Intanto finisci di controllare l’elenco. Ogni minuto che passa è un’ora di attesa in più.
  • Io ho tutto pronto da ieri sera. Piuttosto, tu non vuoi aggiungere altro? Sicura che poi non ti lamenti perché non ho segnato quello che tu avresti pensato ma non mi hai detto?
  • Cosa fai il permaloso perché l’ultima volta non sono riuscita a prepararti quello che ti aspettavi?
  • Capirai… Ho tanto altro da pensare in questi giorni. Certo che se mi fisso su una cosa del genere, perché tu me la prometti, è chiaro che ci rimango male se non riesci a mantenere l’impegno per un accidente del genere. Te l’ho detto e ridetto: quando si va, occorre avere tutto ben chiaro in testa. Fare un elenco particolareggiato e diviso per zone. Lo sai che una volta che hai superato un’area non puoi più tornare indietro. A parte quelli che lavorano lì che ti spingono avanti come il bestiame, sono le facce degli altri che fanno paura se torni indietro. Solo se provi ad avvicinarti rischi grosso.
  • Si, tranquillo, questa volta abbiamo tutto sotto controllo. Piuttosto rivediamo il piano: io vado avanti e faccio finta di non conoscerti. Tu aspetta 5 minuti e poi ti metti in fila. All’entrata prendi la zona di destra e io quella di sinistra. Carica prima quello che pesa di più. Non dare confidenza a nessuno. Punta subito su tutto quello che è più difficile da trovare. Non farti commuovere dagli anziani. Sono subdoli. Fingono di muoversi a fatica e poi ti sgusciano sotto con un guizzo imprevedibile. Sembrano tuffatori che si raccolgono prima di lanciarsi dal trampolino. Mi è già successo, credimi.
  • Non è che stai esagerando? A me è capitato di aiutare una signora e mi ha semplicemente ringraziato.
  • Sarai stato fortunato. Io non mi fido.
  • Ok, direi che ci siamo allora. I sacchi li abbiamo divisi. Evitiamo l’ascensore e non toccare nulla mentre scendiamo.
  • Va bene.
  • Ah, ecco dov’era il sacchetto. L’avevo messo in frigo.
  • Il profumo in frigo?
  • Ma no, sciocco. Sono due rosette con la mortadella.
  • Grande!
  • Certo, penso sempre a tutto io. Ecco, tieni questa. Te l’ho avvolta nella carta stagnola e puoi tenerla in tasca. Lo sai che la fila può essere molto lunga.
  • Grazie, amore. Ti aiuto a mettere la mascherina. Prendi i guanti.
  • Già infilati.
  • Mi raccomando. Tocca a te il banco dei salumi. Non dimenticare due etti di mortadella.
  • Figurati se mi dimentico! Abbiamo tutti bisogno di vedere rosa in questo periodo assurdo.

Franza Campi

Interprete di teatro-canzone, ha firmato numerosi testi pop, per la lirica e per i più piccoli, sigle TV. Presentatore, conduttore radiofonico e ideatore di rassegne dedicate alla musica, alla poesia, al fumetto ed alla letteratura.

Franz Campi è anche il conduttore del THE MORTADELLA BOLOGNA SHOW – il primo spettacolo dedicato alla Mortadella Bologna IGP.

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