Che brodo usare per gli anolini?
Ci sono diversi tipi di brodo che si possono utilizzare per questa ricetta, di seguito vi indichiamo le caratteristiche di ciascuno, in modo che possiate scegliere quello più indicato per il risultato che volete raggiungere.
Brodo vegetale: Leggero e delicato, preparato con verdure come carote, sedano, cipolla e aromi. È ideale se si vuole esaltare la morbidezza e il profumo della Mortadella Bologna IGP, mantenendo il piatto equilibrato e non troppo sapido.
Brodo di pollo: Più saporito del vegetale ma comunque leggero, ha note più morbide e rotonde. Si abbina perfettamente alla Mortadella Bologna IGP, amplificandone la dolcezza senza sovrastarla. Ottimo compromesso tra gusto e delicatezza.
Brodo di carne: Strutturato e ricco di umami, è preparato con carne di manzo (e talvolta vitello o osso). Conferisce al piatto un sapore più intenso e profondo. Perfetto se desiderate un risultato dal gusto più deciso.
Qualsiasi tipo di brodo scegliate, ricordate che la versione fatta in casa è sempre preferibile a quella già pronta, che sia liquida o in polvere sotto forma di dado, soprattutto per una ricetta come questa che vede nel brodo uno dei sui protagonisti assoluti.
Che differenza c’è tra cappelletti e anolini?
La differenza tra cappelletti e anolini sta soprattutto nella zona d’origine, nella forma e nel ripieno. I cappelletti sono tipici della Romagna e dell’Emilia, hanno una forma simile a un tortellino e un ripieno che può variare tra carne e formaggi. Gli anolini, invece, sono della zona di Parma e Piacenza: hanno forma tonda e piatta (tipo raviolo) e di solito un ripieno ricco a base di stracotto e Parmigiano Reggiano. Entrambi si servono tradizionalmente in brodo, soprattutto durante le feste.
Come conservare gli anolini freschi?
Potete conservare i vostri anolini fatti in casa in frigo per qualche giorno, oppure potete metterli in freezer per conservarli più a lungo, buttandoli direttamente da congelati nel brodo bollente per cuocerli.