Questa è la ricetta che Daniele Reponi ha dedicato alla Regina Rosa di Villani, una vera opera d’arte, tutta Made in Modena! La base non poteva essere altro che una deliziosa crescentina, arricchita poi da amarene brusche, vere icone modenesi, Raviggiolo, un formaggio fresco tipico della zona, e ovviamente lei: Mortadella Bologna IGP “La Santo”.
Le crescentine modenesi si possono acquistare precotte ma, se volete prepararle in casa, il mio consiglio è di utilizzare farina di grano tenero tipo 1 macinata a pietra, e impastarla al 50% con acqua.
Aggiungete un 10% di latte, 10% di strutto, 2% circa di sale sul peso totale dell’impasto e circa 5g di lievito di birra per 500g di farina.
Lasciate lievitare per qualche ora, poi preparate dei dischetti di pasta di spessore di circa 3-5 mm. Lasciate riposare nuovamente, coprendo i dischetti, per ameno mezz’ora, poi cuoceteli nella tigelliera.
Alla base della crescentina spalmate il raviggiolo, disponeteci sopra uno strato di misticanza fresca, le fette di Mortadella Bologna IGP e infine guarnite con le amarene (o con la confettura).
Raveggiolo: un formaggio fresco e cremoso tipico dell’Appennino romagnolo, con una lunga storia contadina. Si ottiene dal latte vaccino appena cagliato, senza stagionatura, e ha un sapore dolce e delicato.
Amarene brusche: un frutto simbolo della tradizione bolognese e modenese. Rispetto alle ciliegie dolci, hanno un gusto più acidulo e aromatico, ideale per conserve, sciroppi e dolci al cucchiaio.
Questa ricetta nasce come parte del progetto Maestri del Gusto Rosa: un viaggio tra le storie, le terre e le tradizioni di chi ogni giorno si dedica con cura e passione alla produzione della Mortadella Bologna IGP: i nostri consorziati!
