Siamo tutti un po’ Chef… se abbiamo La Mortadella

In questo particolare periodo storico, ci siamo riscoperti un po’ tutti cuochi, amanti della cucina, appassionati di cibo e coccolati dai sapori. D’altronde, dover restare rinchiusi in una forzata quarantena, inevitabilmente impone di vivere appieno i propri spazi più o meno ristretti e la cucina si erge a regno dei sensi della casa. Oltremodo, in questi giorni, disponiamo di tutto quel tempo che, in periodi “normali”, quotidianamente rincorriamo ed osanniamo. Quindi ancora in tuta griffata, con il viso semi accartocciato ed il sapore amaro del caffè in bocca, ci rassettiamo con stile indossando un grembiule in denim e ci mettiamo da subito al lavoro. Un impiego diverso, come se avessimo cambiato di punto in bianco le nostre vere mansioni, dimenticando completamente la nostra reale professione! Apriamo il frigorifero colmo come non mai, scegliamo tra la dispensa alcuni ingredienti particolari e ricercati, prepariamo la linea delle materie prime tutte rigorosamente allineate e in ordine di utilizzo come i grandi Chef, affiliamo per bene i coltelli in acciaio temprato, sfoderiamo le migliori pentole che abbiamo nei cassettoni ed accendiamo i fuochi del gas al massimo. Insomma, siamo pronti per l’ennesimo video da registrare per poi darlo letteralmente in pasto ai moderni social, dove dimostreremo con grande maestria al mondo intero, le nostre indiscutibili doti e competenze culinarie.

Ci sentiamo tutti un po’ Chef! Quindi senza timori dispensiamo consigli pratici e tecniche sopraffine, parlando mentre prepariamo consequenzialmente le diverse fasi della ricetta, sforniamo idee e pareri sugli accostamenti, magari intervallando il tutto, con racconti ed aneddoti che riaffiorano alla memoria citando i piatti della tradizione delle nostre nonne, oppure ispirati da indimenticabili cene trascorse a degustare prelibati piatti moderni in noti ristoranti stellati. Cucinare in fondo è un atto d’amore, perché lo si fa per gli altri, i nostri commensali, amici e famigliari. Si cucina sempre pensando a qualcuno, altrimenti semplicemente prepariamo qualcosa da mangiare. Come facciamo quando ci ritroviamo a casa da soli, annoiati, senza voglia e spirito d’inventiva. In queste circostanze, spesso apriamo una scatoletta asettica prossima alla scadenza alla quale accostiamo dei cracker biologici oppure ci riscaldiamo al microonde quell’avanzo di piatto congelato che risiede nel freezer da tempo, vecchio dono della mamma. I più temerari, in solitaria domestica, si spingono addirittura alle cotture, preparandosi un piatto di penne rigate al parmigiano ed olio d’oliva, altri invece due fettine di fesa di tacchino alla piastra con insalata variegata già pronta in busta. Ma noi no, noi siamo, o meglio ci sentiamo Chef, quindi iniziamo la nostra video ricetta. I minuti di girato trascorrono inesorabili. Il piano di lavoro si fa colmo di bucce di cipolla mischiate a farina e risultanze d’uovo. L’acqua bolle, anzi straborda dalla pentola inondando i fornelli, mentre qualcuno suona al campanello. Intanto l’odore di soffritto vira a sentore di bruciato, la carne trita sul tagliere perde di colorazione intensa ed il forno ha oramai raggiunto la temperatura massima da tempo. Qualcosa sta andando storto e qualcuno ce lo sottolinea urlandocelo dall’altra parte della dimora.

Ecco allora, che cambiamo sagacemente ed d’impeto il programma. Interrompiamo il video sullo smartphone. Spegniamo immediatamente fuochi e forno. Rassettiamo velocemente il tagliere e ridisponiamo tutto in frigo…quando vediamo lei, quel bel pezzo di Mortadella Bologna IGP da circa mezzo chilo ancora fresca conservata sottovuoto. Rapidamente la tagliamo con perizia a tocchetti grandi, per poi disporla adeguatamente su un bel piatto da portata importante, aggiungiamo pochissime gocce di aceto balsamico tradizionale di Modena e completiamo la preparazione con una spolverata di profumati pistacchi siciliani. D’altronde, sino a prova contraria, siamo o non siamo dei provetti cuochi? Per ultimo stappiamo un buon lambrusco scuro e l’aperitivo è pressoché pronto! Tutti a tavola gridiamo noi, ai restanti componenti della famiglia, che vista l’ora, prontamente accorrono per apprezzare lo spuntino improvvisato. Ancora una volta la regina rosa dei salumi ci ha salvato e noi, ancora una volta, possiamo sentirci un po’ Chef!

Marcello Ferrarini

Marcello Ferrarini si definisce IL CHEF.

Collabora con alcune testate giornalistiche e riviste di settore come autore di redazionali ed articoli inerenti la cucina. Ha avuto l’opportunità di scrivere un libro autobiografico “TUTTA UN’ALTRA PASTA – La mia vita da chef celiaco, le mie ricette senza glutine” edito da Mondadori, raccontando con molta naturalezza, l’esperienza esistenziale, da celiaco e chef, attraverso una cinquantina di ricette “sglutinate”, che hanno fortemente caratterizzato il suo percorso evolutivo.

Chef ospite in diverse trasmissioni televisive e radiofoniche, in TV da diversi anni alla conduzione del programma “SENZA GLUTINE CON GUSTO” in onda sul canale Sky 412 – Gambero Rosso Channel HD®, un progetto televisivo tematico, unico ed innovativo.

La sua è alta cucina allergen free, anzi una cucina per diversamente gourmeat, come gli piace definirla!

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